Di Mare batte sui temi anticorruzione e trasparenza
AUGUSTA – Si susseguono gli esposti e le segnalazioni del consigliere di opposizione Giuseppe Di Mare sulle presunte irregolarità nel Comune di Augusta in tema di accesso agli atti amministrativi, prevenzione della corruzione e trasparenza dell’attività amministrativa in generale, che evidenzierebbero, a suo dire, “solo passi indietro” da parte dell’Amministrazione pentastellata.
In data odierna, il consigliere di “Cambiaugusta” ha inviato una nota protocollata, oltre che ai ministri competenti, al Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, al Dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri e a tutti gli organi comunali, rilevando l'”omesso aggiornamento del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e del Piano per la trasparenza e l’integrità, ai sensi della legge 190 del 6 novembre 2012“.
Di Mare siega: “Il P.t.p.c. ed il P.t.t.i. sono stati adottati con delibera n. 4 del 3 febbraio 2014 dai Commissari straordinari con funzione del Consiglio comunale e pubblicati sul sito nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”; mancano sia l’aggiornamento del 2015 che quello del 2016, da approvarsi a cura del Consiglio comunale entro il 31 gennaio, così come prescrive l’art. 1, comma 8, della legge 190 del 2012“.
Il consigliere di minoranza denuncia: “L’omessa adozione dei documenti citati è una palese violazione della legge e delle note dell’Autorità nazionale anticorruzione, in più rivela, con sempre maggior evidenza, anomalie di chi deve far rispettare trasparenza e prevenzione della corruzione al Comune di Augusta“.
Infine auspica, “a garanzia della trasparenza, strumento fondamentale per un controllo diffuso da parte dei cittadini dell’attività amministrativa ed elemento portante dell’azione di prevenzione della corruzione“, che “si ponga rimedio immediato a questa inosservanza della legge e se ne individuino i responsabili“. Conclude: “Spero in un celere intervento da parte degli organi competenti per ristabilire una situazione che sta diventando allarmante“.