Ecco il logo per il quinto centenario di San Domenico patrono, lo realizza un fotografo augustano


AUGUSTA – Ricorre quest’anno il quinto centenario della proclamazione di San Domenico a patrono di Augusta, con particolare riferimento alla volontà del popolo di affidare la città alla protezione del Santo fondatore dell’ordine dei Predicatori, evento che ha evidenza storica, come emerge da alcuni passi di un documento del 5 aprile 1516 che abbiamo già pubblicato. Segnatamente, un atto notarile che recepiva la manifestazione di volontà di cittadini e confraternite.
Tornando alle iniziative a riguardo di questi giorni, si deve a Corrado Di Mauro, appassionato fotografo augustano, l’elaborazione di un logo commemorativo per celebrare i cinquecento anni che legano la città al suo Santo Patrono.
“Anche se nel manifesto ufficiale dei festeggiamenti il logo non ha trovato spazio“, riferisce il coordinatore delle confraternite Giuseppe Carrabino, “ciò non di meno tutte le iniziative che saranno promosse nei mesi a venire recheranno l’apposito logo identificativo“.
Come si può notare osservando l’immagine pubblicata in evidenza, il logo presenta alcune simbologie che identificano questo speciale rapporto di fede e devozione. Sulla sinistra, è raffigurato il braccio reliquiario cesellato nel 1651, per rammentare la protezione del Santo in occasione del tentativo dell’invasione ottomana del 24 maggio 1594. A destra, un particolare del simulacro con gli attributi iconografici propri del Santo: il libro, il giglio e la corona del rosario. Il libro rammenta le sacre scritture e la predicazione, missione primaria dell’ordine dei Predicatori; il giglio è il simbolo della purezza e infine la corona del rosario, strumento per la preghiera diffusa dai Domenicani.
Al centro campeggia l’aquila sveva e l’iscrizione che rammenta lo speciale anniversario: “V Centenario della proclamazione di San Domenico a Patrono della Città di Augusta – 1516/2016”. L’aquila sveva ricorda proprio questo profondo legame tra Augusta e San Domenico, che in effetti risale alla fondazione della città. Il culto del Santo fu introdotto proprio dai primi seguaci di S. Domenico agli inizi del tredicesimo secolo e nel tempo ha sostituito la Madonna della Grazia, che era l’antica patrona della città. Proprio quest’anno, in coincidenza con la speciale ricorrenza, è prevista la riproposizione al culto dell’antico simulacro della Patrona.