L’Hangar di Augusta al Firenze Archeofilm, premiato regista augustano
AUGUSTA – Due docufilm augustani proiettati e apprezzati a Firenze, uno in particolare pure premiato, all’interno del festival Firenze Archeofilm. Si tratta della prima edizione di un festival internazionale di archeologia, arte e ambiente, a ingresso libero, dedicato al mondo antico e alla vicende dell’umanità di oggi e di ieri, organizzato da “Archeologia viva”, sotto la direzione artistica di Dario Di Blasi.
Nel pomeriggio di giovedì 15, è toccato a “La casa dei dirigibili. L’Hangar di Augusta tra passato e presente“, prodotto dall’associazione “Alzati Augusta”, distribuito da “Fine art produzioni srl” e presentato esattamente un anno fa nel salone del palazzo municipale di Augusta, alla presenza dell’ambasciatore Unesco, Ray Bondin (vedi articolo). Il docufilm, diretto dal regista augustano Lorenzo Daniele e realizzato con il sostegno della Sicilia Film commission e dell’associazione “Hangar team” di Augusta, racconta i cento anni di storia di un monumento di archeologia industriale unico al mondo per le sue caratteristiche.
“Il pubblico di Firenze ha accolto la nostra pellicola con grande interesse“, commenta Lorenzo Daniele, accompagnato da Alessandra Cilio, sceneggiatrice di molti dei suoi lavori. “Molti spettatori, usciti dalla sala con gli occhi lucidi, mi hanno chiesto come sia possibile che una risorsa monumentale di tale importanza e di interesse nazionale, verta in uno stato di totale abbandono – prosegue – E anche in questa circostanza, come in altre, non so cosa rispondere“.
E precisa: “Ma il nostro dovere di produttori di cinema impegnato nella valorizzazione del territorio continuiamo a farlo con passione, con la consapevolezza tuttavia che il nostro lavoro può solo dare un contributo alla conoscenza, ma che il resto è un dovere delle istituzioni locali e regionali“.
Il docufilm sull’Hangar ha ricevuto due premi: il riconoscimento “Università di Firenze” da parte di una commissione accademica composta da tre docenti dell’ateneo fiorentino, l’altro da parte di una giuria composta da dodici blogger archeologi, chiamato “Web Award“.
Nella mattinata di sabato 17, era stato proiettato “Tà gynaikeia. Cose di donne“, anche questo un docufilm prodotto dall’impresa di produzioni augustana “Fine art produzioni srl” e pluripremiato in diversi festival in Italia e all’estero.