Mercati rionali degradati e strade insicure, Canigiula fa l’elenco


AUGUSTA – La denuncia di una lunga lista di fattispecie concrete di degrado, in particolare riguardo a situazioni persistenti di degrado igienico-sanitario e di insicurezza stradale, arriva dal consigliere comunale di opposizione Enzo Canigiula.
Il consigliere menziona anche una serie di temi politici su cui si è molto dibattuto recentemente, quando premette che “l’Amministrazione è stata impegnata ad auto smentirsi (debito), ad uccidere la cultura (Shortini), a trovare soluzioni ultra impopolari (faro S. Croce), o a tamponare falle al suo interno (bando nuovo assessore)“, ma passa immediatamente ad ampliare ed aggiornare di fatto una denuncia già esposta a mezzo stampa nel mese di ottobre.
Canigiula segnala che in molte zone di Augusta, soprattutto mercatali, si convivrebbe con la sporcizia e in condizioni igienico-sanitarie “da terzo mondo“, con “cassonetti per i rifiuti posizionati in zone buie dove la fanno da padroni i cani randagi, motivo per cui molta gente si disfa dei propri rifiuti in orari “di sicurezza”” e al contempo strade “impercorribili in molte zone urbane ed extraurbane” con la sicurezza stradale ridotta a “quasi un’utopia a causa di strisce pedonali “illeggibili” e di scarsissima illuminazione in moltissime zone (fatto da me già denunciato in Consiglio comunale ma senza aver ottenuto alcun risultato)“.
In riferimento alla sicurezza stradale, ricorda che “non a caso proprio a ridosso o sopra strisce pedonali “invisibili” o in zone assolutamente buie negli ultimi mesi sono accaduti due gravi incidenti stradali“, invitando l’Amministrazione a intervenire “per sistemare le strade almeno nelle zone più popolate“. Sconsiglia l’uso del cemento per tappare le buche, “primo perché non credo sia il materiale più idoneo per eliminare il problema, e poi perché o si è contro la cementificazione o non lo si è“, mentre per la zona dell’Hangar consiglia di “risalire, prima di qualunque altro intervento col cemento sul manto stradale, alle cause che generano quelle vistosissime perdite di acqua“.
Riguardo al degrado igienico-sanitario, torna quindi sul mercato rionale del Sacro Cuore: “Mancano i servizi igienici; gli ambulanti fanno i loro bisogni sotto il cavalcavia, o nelle aiuole, oppure, in casi più estremi, all’interno dei casotti dove venivano custoditi gli attrezzi per la manutenzione; non esiste nemmeno una fontanella, per cui, dopo avere espletato i loro bisogni e con le mani non proprio igienizzate, gli ambulanti tornano a vendere tranquillamente generi alimentari“.
Problemi che affliggerebbero anche il mercato ortofrutticolo che viene allestito il giovedì e il sabato in via Marina Ponente: “Nessuna fontanella; per espletare i loro bisogni gli ambulanti utilizzano un fetidissimo container posizionato a ridosso di punti vendita di generi alimentari; è una cosa incredibile a vedersi e dal fetore indescrivibile“. Come il mercato settimanale del Giovedì, che presenterebbe “le stesse incurie“.
Il consigliere Canigiula espone altre situazioni di degrado, avendo raccolto la segnalazione di un concittadino nei giorni di festa per il Patrono della città: “Il 22 maggio un gruppo di turisti francesi che si trovava ai giardini pubblici aveva bisogno dei servizi igienici: bagni pubblici inutilizzabili e inavvicinabili; la salita dai ponti alla Villa disseminata di zecche; zecche al parco giochi dei bambini; solo tre wc mobili (uno chiuso con un lucchetto) posizionati alle spalle dell’ex cine-teatro Kursaal; scarsi controlli e ambulanti che facevano i bisogni dentro le buste e le bottiglie di plastica che abbandonavano sotto le automobili parcheggiate con gravissime ripercussioni per l’igiene“.
Accenna anche alle problematiche relative al conferimento dei rifiuti solidi urbani: “Collocazione di cassonetti per rifiuti solidi in zone senza illuminazione, in particolare nell’area tra Monte Sant’Elena e Capo Campolato; tutto intorno rifiuti di ogni genere che danno il senso di discariche abusive; sarebbe inoltre interessante sapere a che punto è lo studio delle cosiddette isole ecologiche e lo studio del centro comunale di raccolta, che pare debba sorgere in area ex Plastjonica: ricordo a tal proposito che Augusta conta circa 40 mila abitanti e che a mio avviso quell’area è insufficiente per lo scopo“.
Conclude, con un richiamo alle celebrazioni patronali: “La città sta andando verso un lento ma inesorabile declino. L’Amministrazione ne è la prima responsabile. Una amministrazione di “forestieri”. A mia memoria non ricordo di un Sindaco che abbandona la processione del Santo Patrono prima che questa giungesse a conclusione, mortificando una città intera e facendoci vergognare agli occhi delle Autorità presenti alla Processione“.