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Quanto conosci del calcio a 5? Scopri la storia

Il calcio a cinque è una disciplina le cui competizioni sono nate piuttosto di recente. Sebbene sia relativamente giovane, il torneo di massima serie di calcio a 5, detto anche Serie A, è una competizione prestigiosa nell’ambiente.

Naturalmente, si tratta di una disciplina molto diversa dal calcio tradizionale, ma ogni anno è sempre più seguita dai tifosi, poiché non manca di regalare grandi emozioni ai tifosi del Belpaese.

  • Il calcetto in Italia

In Italia, le sfide di calcetto sono caratterizzate da una lunga e solida tradizione. Anche se il regolamento del calcio a 5 è stato codificato ufficialmente dalla Fifa non prima degli anni Ottanta, la consuetudine nostrana di giocare a calcetto risale agli anni Cinquanta e Sessanta.

Quando si parla di calcetto, tutti sanno a cosa si fa riferimento: una versione mini del calcio con un campo, una porta ed una palla più piccoli, così come la durata della partita.

In Italia, il campionato di calcio a 5 comprende sei livelli che culminano con la Serie A. Ma torniamo indietro per ripercorrere la storia di una delle tradizioni del popolo italiano.

  • Calcio a 5: pillole di storia

La nascita del calcetto come sport di squadra risale al 1933, precisamente quando un professore di educazione fisica uruguaiano, tale Juan Carlos Ceriani, ne codificò per la prima volta le regole. L’obiettivo era quello di permettere il gioco del calcio anche in realtà più piccole, ad esempio all’interno di piccoli ambienti sportivi uruguaiani, chiamati appunto salón. Il termine venne fuso con fútbol e nacque così il futsal, ovvero il calcio a 5.

Il gioco si diffuse rapidamente, arrivando in breve tempo in Brasile e in tutto il Sudamerica. Il successo riscosso dal calcetto fu incredibile, poiché destinato ai tanti giocatori amatoriali che iniziarono ad apprezzare subito la disciplina.

È anche dallo spettacolare calcio a 5 carioca che iniziarono ad emergere campioni di nazionalità brasiliana che più tardi avrebbero scritto pagine della storia del calcio mondiale. Parliamo di gioielli di caratura mondiale come Pelé, Ronaldo e Ronaldinho.

In Italia, il calcio a 5 arrivò più tardi, a Roma, dove fu ribattezzato appunto calcetto.

Le prime competizioni di calcio a 5 italiane furono: la Coppa dei Canottieri disputata nel 1961, che annoverava i circoli sportivi più affermati e di prestigio della Capitale.

Dopo aver codificato il regolamento, venne disputato, nel 1984, il primo torneo nazionale di calcio a 5, nel quale parteciparono ben 350 squadre, ammesse alla fase iniziale della competizione che consisteva nella qualificazione delle formazioni su base regionale.

La fase successiva annoverava le sfide interregionali di andata e ritorno, dalla quale uscirono le prime 8 squadre in classifica.

La poule scudetto si tenne presso il Campo Centrale del Foro Italico, a Roma e vi parteciparono: Roma Calcetto, Roma RCB, Canottieri Aniene, Tor Carbone, Hobby Sport Roma, Mondo Rubber Torino, Incra Cosenza e Lacco Ameno Ischia. La formazione Roma Calcetto ottenne la vittoria sia in quell’annata sia in quella successiva.

  • Annata 1989/90: la svolta

In quest’annata molto importante ci fu l’istituzione del campionato italiano di massima serie di calcio a 5. Vi parteciparono 48 squadre che furono suddivise in 4 gironi ciascuno da 12 squadre.

La fase finale del torneo vide la Roma RCB, il Marino, l’Ortona e la BNL Roma sfidarsi per lo scudetto. In quell’occasione, fu la Roma RCB a trionfare portandosi a casa il suo terzo scudetto.

  • Calcio a 5: il girone unico e l’attuale impostazione

Il girone unico subentrò nell’edizione 1990-91 del campionato: le squadre partecipanti furono le prime cinque classificate per ognuno dei quattro gironi dell’edizione precedente.

Successivamente, in tempi più recenti, il numero delle squadre partecipanti al torneo è variato più e più volte. Attualmente, il torneo comprende 12 formazioni, si svolge annualmente, dal mese di ottobre a quello di giugno, con la formula del girone all’italiana, ovvero con partite di andata e di ritorno.

A fine campionato, le prime 8 compagini presenti in classifica accedono ai play-off validi per lo Scudetto, mentre le ultime due si affrontano in campo per la salvezza (play-out). Retrocede nella seconda divisione del campionato di calcio a 5 (Serie A2) la squadra che perde.

(Fonte articolo: https://www.snai.it/sport/CALCIO%205/ITALIA%201)


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