Augusta, assessorato all’Ecologia, coro di critiche da Pd e “Facciamo squadra”
AUGUSTA – Il Partito democratico cittadino, pur senza un segretario da oltre due anni ma confortato dall’inversione di tendenza registrata alle recenti elezioni europee (passando dal 12,97 per cento delle scorse elezioni politiche al 16,21), torna a riunirsi nella nuova sede di via Limpetra per definire il proprio percorso verso l’appuntamento delle comunali 2020.
E, come si apprende da una nota trasmessa a nome de “Il Circolo Pd Augusta” da Francesca Furfaro (nella foto di repertorio in copertina), componente dell’assemblea nazionale del partito, è ripartito, giovedì scorso, dall’analisi insieme a “rappresentanti e simpatizzanti del circolo locale” delle criticità a cui dovrà far fronte il neo assessore all’Ecologia della giunta pentastellata, Omar Pennisi.
“Ci preme fare gli auguri ad una nuovo membro della giunta che indubbiamente si pone come figura in netta discontinuità dal passato e dalla recente storia della nostra città“, si legge nell’incipit della nota.
“Il servizio di raccolta porta a porta, eredità della precedente gestione assessoriale, presenta, a nostro avviso, delle criticità che vanno analizzate una ad una – fa sapere il circolo del Pd, elencandole – orario di raccolta diurno e non notturno; riduzione della raccolta dell’indifferenziata e della plastica(periodo estivo) ad una sola volta la settimana; carenza delle risorse umane impiegate nel servizio di raccolta che non tengono conto dell’incremento degli utenti durante la stagione estiva; aumento di discariche abusive dovute ad un limitato servizio porta a porta che ha escluso sin dall’inizio alcune zone periferiche. A tutte queste difficoltà, legate al servizio di raccolta, si aggiungono tutte le questioni ambientali rimaste irrisolte che, nonostante il programma elettorale ne prevedeva interventi decisi, si legano fortemente alla nostra qualità dell’aria, che rimane l’emergenza prioritaria“.
Quindi nella nota si esprime una critica nel merito della nomina assessoriale: “Secondo il Partito democratico, queste sono sfide e obiettivi che non possono esser affidati a mani inesperte poiché l’amore per la città non è sufficiente alla risoluzione di problemi così complessi; nelle interlocuzioni con le varie istituzioni si deve avere un minimo di competenza. Ci auguriamo che il nuovo assessore, durante la discussione relativa alla realizzazione di nuovi impianti o all’aggiornamento di autorizzazioni ambientali, durante le audizioni con tecnici e dirigenti preparati, non si limiti a dire “sono innamorato della mia città”, perché purtroppo questo non basta“.
Toni più severi da parte di un altro soggetto politico nell’area del centrosinistra, il movimento “Facciamo squadra“, attraverso il coordinatore Giovanni Bonnici che si riferisce anche al più recente avvicendamento all’assessorato all’Urbanistica.
“Ennesimo cambio di assessore per la giunta comunale. È un ritornello già sentito, una musica vecchia – afferma Bonnici – Dare un contentino a tutti, cercare di far passare il tempo e approdare alla spiaggia che i grillini amano maggiormente: le elezioni. Loro alle elezioni sanno dare il massimo: mentono su tutto, inventano programmi elettorali straordinari, infangano gli avversari politici con notizie false invadendo i social con profili falsi creati al solo scopo di distruggere gli altri candidati. Poi amministrare è un’altra cosa. Per quello serve capacità, continuità e amore per il territorio. Qualcuno li ha visti? Assessori che vanno e vengono, inventano malattie e problemi di lavoro per lasciare il posto ai sopravvenenti, così facciamo un po’ per uno, come i bambini quando hanno un giocattolo solo“.
“Secondo noi serve altro – aggiunge il coordinatore di “Facciamo squadra” – serve dare continuità all’azione amministrativa permettendo a chi ha le deleghe di lavorare per la Città e con la Città. Serve conoscenza del territorio e della popolazione. A nulla servono deleghe date a persone che non vivono sul territorio che devono imparare tutto e non ne hanno il tempo. Serve valorizzare le eccellenze augustane, che ci sono e sono davvero una ricchezza, per dare lustro e slancio all’azione amministrativa. Non c’erano professionisti di altissimo valore che avrebbero potuto ricoprire l’incarico di Assessore ai Lavori pubblici? O l’unica soluzione era dare un salvagente ad un ex candidato sindaco trombato nel suo paese e fornirgli una lauta prebenda?“.
“Augusta è piena di talenti e di professionisti che darebbero nuova linfa all’amministrazione – conclude Bonnici – conoscendo il territorio e le sue problematiche sarebbero in grado di affrontare e risolvere annosi problemi come il Piano regolatore, sbandierato in campagna elettorale, ed adesso dimenticato insieme ad un centinaio di altre promesse irrisolte. Serve valorizzare il territorio prima che diventi un deserto, serve più amore per la Città e meno per le dinamiche politiche che si dipanano altrove“.