Augusta, il consigliere La Ferla con “Augusta vera” lascia Cateno


AUGUSTA – “È con grande delusione che il sottoscritto ing. Francesco La Ferla, consigliere di Sud chiama Nord, insieme al presidente cittadino Aldo Raina e al nostro gruppo, decidono dopo lunga riflessione, alla luce di recenti vicende e posizioni non condivise, di lasciare il partito“. Così, con una nota congiunta del consigliere d’opposizione Ciccio La Ferla e del coordinatore locale Aldo Raina, il partito del vulcanico Cateno De Luca, deputato regionale e sindaco di Taormina, perde il suo unico rappresentante nel consiglio comunale di Augusta, acquisito appena cinque mesi fa.
Salterebbe così il comitato comunale dello stesso partito, a cui aveva dato vita, lo scorso dicembre, l’associazione “Augusta vera” presieduta da Raina, il cittadino – prima di assumere un ruolo politico – accusato di aver aggredito il sindaco nell’ottobre del 2022 e infine prosciolto dai giudici.
“È una sofferta decisione a noi imposta da situazioni assolutamente non in linea con le nostre priorità – prosegue la nota congiunta di La Ferla e Raina – Il nostro gruppo di tesserati del movimento cittadino “Augusta vera” nelle ultime elezioni europee ha dimostrato in poche settimane di campagna elettorale di conseguire un risultato elettorale di tutto rispetto 550 preferenze in una competizione con il 30% di votanti. Tra le motivazioni politiche emerge la mancanza totale di interlocuzione e quindi una fase di coordinamento che purtroppo non c’è stata. Noi ci definiamo un vero movimento civico che vuole, in controtendenza alla attuale politica di destra, spostare l’attenzione sulla salute del cittadino, sull’ambiente e sui servizi che i nostri concittadini richiedono“.
La presa di posizione arriva l’indomani delle dichiarazioni di Cateno De Luca all’esito dell’assemblea di Sud chiama Nord per la provincia di Messina. Al fine di sintetizzare la “svolta” di De Luca, senza incorrere in un’esegesi distante da quanto espresso, si riporta un estratto del suo post su Facebook: “Noi rimaniamo alternativi al centro destra di Renato Schifani e rimarremo all’opposizione nel parlamento siciliano in attesa che il centro sinistra ed il centro destra siciliano decidano di mettere da parte i cateteri politici che ancora comandano in Sicilia e che rappresentano la causa principale di questo sfascio politico amministrativo. In ambito nazionale Laura Castelli e Francesco Gallo avranno il compito di sdoganare Sud chiama Nord perché noi non intendiamo fare gli oppositori di professione ma vogliamo prenderci la responsabilità di amministrare con chi ci sta“.
Ma La Ferla e Raina fanno leva su alcuni passaggi precedenti, rendendo noto il “nulla di fatto ossia silenzio” dai vertici, “alla luce anche della posizione politica di schieramento del partito alle elezioni amministrative di Pachino che ha sostenuto una candidatura vicino a Forza Italia e quindi del centro destra, anche qui abbiamo chiesto rassicurazioni che ad Augusta potessimo avere libertà di decidere“.
“Nessuna alleanza è possibile con chi non rispetta i nostri principi. Guardiamo con attenzione i movimenti civici e le forze sane coerenti e rispettose che fanno capo a partiti in contrapposizione a questa destra fallimentare – ribadiscono – Tra un anno la città è chiamata alle urne e dovrà scegliere se continuare a vivere con mille problemi senza un sistema di depurazione, senza un serio sistema idrico, una città senza verde dove si abbattono alberi secolari e dove la raccolta differenziata è al minimo storico, dove si autorizzano deposito di gas altamente esplosivo nella rada di Augusta e discariche di rifiuti pericolosi, dove si continua una urbanizzazione selvaggia senza un piano urbanistico, dove l’acqua potabile non è garantita, pur pagando dei tributi alle stelle, una città sporca, dove si spendono ingenti somme per feste paesane… o cambiare direzione“.
I due ormai ex di Sud chiama Nord sottolineano altresì “un impegno preso con l’onorevole Ismaele La Vardera al Palazzo dei Normanni in riferimento della gravissima situazione ambientale nella provincia di Siracusa“, su cui “dopo le elezioni europee è calato il silenzio“, una sorta di appello al deputato regionale palermitano che ieri ha preso le distanze dalle dichiarazioni del suo leader Cateno De Luca.
(Nella foto di repertorio in copertina, da sinistra: Ciccio La Ferla e Cateno De Luca, nella campagna elettorale per le scorse Europee)